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  • Riccardo Bonetti

#DesignTherapy: progetto e installazione di un #temporary hotel nel cuore di #Milano

Aggiornamento: 7 giu 2020


La #natura assume un ruolo determinante e da protagonista nella nuova #hotellerie. Questa la visione #olistica dell’hotel di domani incentrata sul #wellness psicofisico degli ospiti firmata dallo studio di #architettura #MatteoThun&Partners per l’edizione 2019 di #ElleDecorGrandHotel - Design Therapy, che si è tenuta lo scorso ottobre a #PalazzoMorando in occasione della #MilanoFallDesignWeek 2019.

Materiali naturali, piante che sono parte integrante dell’#interiordesign, un menu studiato ad hoc all’insegna del #mangiaresano e naturale, il #profumo come fonte di #benessere sono tutti elementi che concorrono al #progetto di Design Therapy.

L’obiettivo è quello di unire natura e naturalezza, freschezza, stimolazione dei sensi, #nutrizione e #artigianalità locale e regionale, elementi che concorrono al benessere fisico e mentale. Il progetto evidenzia quindi i punti di forza di un #design semplice e di una visione dell’#hospitality dove la natura ha un’importanza fondamentale.

Come ha sottolineato lo studio di architettura, “la parola latina ‘hospes’ significa ‘ospite’, Design Therapy intende coniugare l’estetica dell’hospitality a quella dell’#healthcare, sottolineando la relazione tra spazio fisico e benessere e assegnando alla natura, all’ospite e alla persona un ruolo di primo piano”.

Il progetto ha proposto un #ambiente naturale capace di generare #benefici neurologici e fisiologici.

Il #concept è stato reinterpretato dall’architetto #paesaggista #MarcoBay nel disegno del #verde: “I giardini per Design Therapy determinano una sequenza di esperienze legate da un sottile filo conduttore, secondo la bellezza dei colori e dei grafismi che regala la stagione dell’autunno”.

La visita al temporary hotel è iniziata dal #cortile con il #Garden bar e la #Lounge esterna. Da qui il visitatore entrava nella Lounge interna, che ospitava la biblioteca e gli spazi dove leggere e conversare, interpretata come una #galleria d’oro grazie alla presenza di #graminacee e alla palette dorata che distingueva gli elementi d’arredo, ricreando l’impressione di stare in un cortile con pareti ritmate da nicchie.

Il percorso proseguiva nel ristorante Dejeuner sur l’herbe dove sotto le piante che disegnano pergole tre lunghi tavoli accoglievano gli ospiti a cena l’azione e pranzo proponendo un #menu elaborato con la consulenza del #nutrizionista #NicolaSorrentino. #Nutrirsi nella natura e con la natura di questo #ristorante con cucina a vista che si affaccia sull’Hortus interno, un orto-giardino sospeso caratterizzato da sfere vegetali oversize realizzate con ortaggi quali cavoli, lattughe, zucchine oltre a frutti a spalliera e viti. A rafforzare l’atmosfera, grandi sedute a dondolo, quasi a memoria del passato e ricorrenti in tutti i giardini, e sedute naturali che invitano a lasciarsi andare al #relax.

Aree speciali sono riservate alla cura del corpo, e quindi #hammam, #sauna, #palestra.

Nella camera da letto la suite Finestra sul bosco l’ospite, pur trovandosi in una realtà urbana, può ammirare un’ideale e fantastica finestra su un fitto bosco di arbusti ornamentali, tra foglie, bacche e piccoli frutti.

La #Selfcareroom, la cosiddetta stanza da bagno, è uno spazio dedicato ai #ritualidelbenessere con grandi specchi che sorprendono l’ospite, con sanitari #Geberit e accessori di ultima generazione.

Design Therapy è anche un’#esperienzaolfattiva, pensata proprio per coinvolgere tutti i sensi, e nella stanza dell’Aroma trova piena espressione. Progettata come una reflective pool, sulla scia della tradizione che inizia sin dai tempi dei #romani e degli #arabi per giungere agli esempi #giapponesi, dove la presenza dell’#acqua è legata al benessere, la sala è vivificata dal profumo. (riproduzione riservata)

Foto by Beatrice Verga

 

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